Sappiamo benissimo come le utenze di una famiglia o di un’azienda rappresentano una spesa importante e strategica, sia per l’impegno economico sia per la complessità e il continuo aggiornamento delle tecnologie. Spese che necessitano un rapporto diretto, per cui è necessario avere competenze specifiche. Serve, insomma, un Utility Manager.
Questo è lo scopo per cui è nata ASSIUM, fondata e presieduta da Federico Bevilacqua, di cui ho accolto con piacere l’invito a dare il mio contributo per la creazione della categoria. Contributo che ho dato con grande entusiasmo, accettando la proposta di entrare a far parte del consiglio direttivo dell’Associazione.
Finalmente quella dell’Utility Manager sta per diventare una figura riconosciuta in maniera ufficiale e certificata.
L’Utility Manager: chi è e cosa fa
Il ruolo dell’Utility Manager è quello del facilitatore, una persona che mette in relazione i consumatori e i fornitori delle utenze del campo delle utilities, aiutando nella scelta del contratto e della fornitura adatta alle proprie necessità e garantendo vicinanza e assistenza qualificata in maniera continua e professionale.
La figura dell’Utility Manager
L’idea di istituire una figura professionale che possa essere definita Utility Manager, è una grande opportunità: per i clienti, per le società di vendita e per gli stessi Utility Manager.
La nuova figura è stata proposta all’UNI, l’ente di normazione italiano, che sta per rendere pubblica la norma. Questo perché oggi chiunque può vendere le utilities sul mercato pur senza possedere alcuni titolo o abilitazione, a differenza di tanti altri prodotti per cui sono necessarie competenze specifiche. E questa mancanza di comunicazione ha inquinato in maniera drammatica il mercato, poiché i consumatori finali hanno perso totalmente la fiducia nei confronti degli operatori, incappando spesso in truffe o contratti capestro, a discapito di chi agisce in maniera corretta, professionale, etica e trasparente.
Occorreva un cambiamento e questo c’è stato: prima la nascita di ASSIUM e poi, finalmente, la norma UNI 11782, componente fondamentale nel processo, lungo e difficoltoso, di miglioramento del settore della vendita delle utilities, che porta alla nascita di un professionista certificato, che ha investito tempo e denaro nella formazione e che vuole è orgoglioso di esercitare questa professione venendo rappresentato, tutelato e vigilato da un’associazione seria e dedicata.
Se vuoi scoprire come fare a diventare un Utility Manager, visita il sito dell’ASSIUM. Per approfondire la materia, puoi iniziare da qualche mio articolo
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