Il primo imperativo per una qualsiasi attività commerciale e imprenditoriale è senza dubbio farsi conoscere. Ma come? Semplicemente attraverso la pubblicità.
Perché farsi pubblicità?
Ancora oggi mi capita di vedere nuove attività commerciali, soprattutto locali, partire con i migliori progetti e intenzioni: locali super moderni, prodotti esclusivi e di grande qualità, servizi innovativi per i clienti, tutto bellissimo e con un grande potenziale sulla carta. Ma molte volte manca proprio quell’azione concreta che permette a nuove, così come a realtà consolidate, di farsi conoscere e far sapere al possibile cliente la propria esistenza e i prodotti commercializzati. Manca quindi la pubblicità.
Se sciogliamo la parola semplicemente capiamo che è necessario rendere pubblico e arrivare al pubblico, è quello il target da raggiungere. In sostanza la pubblicità è una forma di comunicazione importante ma soprattutto imprescindibile quanto si hanno degli obiettivi di vendita. È raggiungendo il pubblico, interessandolo, suscitando in desiderio del prodotto che otteniamo che tutto questo si possa convertire in una vendita per noi.
Come farsi pubblicità?
Naturalmente la pubblicità ha bisogno di seguire degli step chiari e definiti. Si inizia concentrandosi sul “cosa” si vuole comunicare e a “chi”, per poi passare al “come”, vale a dire lo stile, il tono di voce da utilizzare, il canale e il mezzo. Sono elementi imprescindibili e la loro debolezza o non pianificazione può compromettere l’efficacia del messaggio da veicolare.
Attualmente i canali pubblicitari che possono essere utilizzati sono molteplici e proprio per questo non significa che la nostra comunicazione pubblicitaria possa essere veicolata indistintamente su tutti. Per comprendere il canale più opportuno da utilizzare bisogna partire proprio da quegli step elencati poco più su, comprendere innanzitutto l’obiettivo da raggiungere e a chi rivolgerci.
Bonus Pubblicità 2021
Attualmente lo Stato ha confermato le azioni messe in campo per contrastare la crisi delle imprese editoriali e allo stesso tempo permettere alle imprese di dare nuovo slancio alle proprie attività facendosi conoscere e pubblicizzando i propri prodotti e servizi proprio attraverso il Bonus Pubblicità.
Si tratta nello specifico si un’agevolazione fiscale erogata sotto forma di credito d’imposta e prorogata grazie alla Legge di Bilancio 2021 per gli anni 2021 e 2022, confermando quanto riportato nel Decreto Rilancio del 2020, cioè con agevolazione del 50% sugli investimenti ma eliminando il valore incrementale dell’1% rispetto agli investimenti degli anni precedenti.
Ciò significa che anche chi negli anni precedenti non aveva richiesto il bonus o non aveva sostenuto spese di carattere pubblicitario, attualmente può richiedere e godere di tale bonus.
Possono richiedere il bonus coloro che rientrano nelle categorie di imprese, lavoratori autonomi e enti non commerciali che abbiano sede fiscale in Italia.
Attraverso il bonus – che, lo ricordiamo, non prevede rimborsi ma la crediti di imposta da utilizzare in compensazione al pagamento di altri tributi F24 – sono ammissibili solo gli investimenti per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su testate editoriali, quindi testare regolarmente registrate presso il Tribunale di competenza, siano esse cartacee o digitali, e dotate della figura del direttore responsabile.
Sono quindi escluse le forme di pubblicità, ad esempio, come siti non registrati, la pubblicità su cartellonistica o volantini, pubblicità su schermi o tramite social e piattaforme online.
La richiesta di agevolazione va inviata per via telematica all’Agenzia delle Entrate dal primo al 31 marzo di ciascuno anno, con l’indicazione delle spese sostenute e da sostenere.
Per tutte le informazioni e le procedure di accesso vi rimando direttamente al sito dell’Agenzia delle Entrate a cui vi consiglio vivamente di collegarvi per non perdere questa opportunità!
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