Ti spiego di cosa si tratta davvero e il mio percorso verso la sua conoscenza con il Master Lab in Blockchain Technology & Management
In un articolo precedente abbiamo trattato il tema dell’innovazione come la chiave del successo per un’azienda. In un contesto semantico allargato, per me innovazione significa scoprire e conoscere nuovi sistemi, nuovi metodi per sviluppare progetti e idee. Tutto questo non può che portare a un miglioramento personale e professionale.
Spinto da questa fame di conoscenza mista a una buona dose di curiosità da parecchio tempo mi sono affacciato al mondo della tecnologia Blockchain. Con l’intento di approfondire questo ambito per me affascinante ho deciso di intraprendere un vero percorso di studi, un master che mi permettesse di andare a fondo, scoprire realmente in cosa consiste questo metodo innovativo e soprattutto come poterlo applicare al mio lavoro, che poi fortunatamente sono anche le mie più grandi passioni, il marketing e lo sport.
Ho quindi frequentato un lungo percorso di formazione, il Master Lab in Blockchain Technology & Management che mi ha permesso di acquisire le competenze necessarie per operare in ambito blockchain.
Magari per molti potrà essere una novità, in realtà la blockchain è una tecnologia diffusa da molto tempo e che sta maggiormente prendendo piede in ambiti differenti, che possono essere aziendali, legati al consumatore e al cittadino, fino alla pubblica amministrazione. Inizialmente e troppo facilmente veniva utilizzata e accostata al mondo finanziario e agli sviluppatori soprattutto nell’ambito delle criptovalute. Solo nell’ultimo anno la blockchain ha valicato quei confini invisibili, diffondendosi e entrando così in ambiti differenti delle nostre vite seppur in maniera indiretta, ad esempio come possibile soluzione a piattaforme che risolvono in modo innovativo i nostri bisogni o quelli di aziende che erogano servizi che noi utilizziamo.
Ma cosa è la blockchain?
Si tratta di una tecnologia che, grazie alla sua struttura, permette di trasferire dati in modo sicuro e decentralizzato. L’informazione viene criptata, divisa in piccoli blocchi e poi distribuita tra i diversi nodi che formano parte della rete.
Letteralmente significa “catena di blocchi”, ed è questa la struttura che la caratterizza: tanti blocchi contenenti dati che memorizzano transazioni; ogni dato contenuto nel blocco per essere consolidato e far parte della catena deve essere sottoposto ad un processo di validazione.
Le principali caratteristiche che contraddistinguono la tecnologie blockchain sono l’immutabilità del registro, la trasparenza, tracciabilità delle transazioni e la sicurezza basata su tecniche crittografiche.
In questo modo si crea una rete che permette di gestire un archivio distribuito in cui l’aggiornamento dei dati avviene con la collaborazione dei partecipanti alla rete stessa che quindi hanno accesso a informazioni condivise e permettendo una gestione senza la necessaria presenza di un’autorità centrale.
Questo perché la tecnologia blockchain rientra nella più ampia famiglia delle tecnologie Distributed Ledger, cioè sistemi che si basano appunto su un registro distribuito e che può essere letto e modificato da più nodi di una stessa rete.
Una tecnologia per molteplici applicazioni
Le applicazioni di questa tecnologia sono molteplici, non ci sono limiti, e come detto io voglio introdurla nel mondo del marketing e dello sport. Perché questo è possibile.
Nel marketing, soprattutto quello digitale, l’utilizzo della blockchain metterebbe al sicuro i dati personali degli utenti (che non vengono immagazzinati nei server), con un ripensamento totale della raccolta dei dati, che sarebbe totalmente a discrezione degli utenti, magari ricompensandoli in token quando decidono di cedere i propri dati e un generale miglioramento della sicurezza negli acquisti online.
Oppure nello sport, che è un mondo che vede già alcuni colossi aver aderito convintamente alla tecnologia blockchain: con la Molfetta Calcio siamo già operativi con un’app sviluppata da Blocksport NFT, studiata per dare vantaggi ai nostri tifosi, che non saranno più semplici spettatori ma potranno contribuire alla gestione della squadra e allo spettacolo a cui assistono, assumendo davvero, e non solo a parole, importanza dentro e fuori dal campo.
Se pensiamo che la blockchain viene utilizzata ad esempio in ambito assicurativo, per i pagamenti digitali, nella sanità per la gestione dei dati dei pazienti attraverso un sistema condiviso, nella Pubblica Amministrazione, nella musica per la gestione del copyright, e in molte altre declinazioni, è facile comprendere come questa tecnologia, per molti invisibile e sconosciuta, è in realtà parte importante della nostra quotidianità. E se questi sono gli utilizzi dopo un breve tempo di diffusione, immaginate quanto oltre ci si può spingere, quanto altro si può fare e migliorare grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain.
Per parlarne in maniera approfondita sicuramente non basterebbe un mero articolo sul blog. Ma se sei curioso, come lo sono stato io all’inizio del mio percorso, allora non esitare a contattarmi e sarò ben felice di mostrarti molto di più.
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