Non smetterò mai di dirlo e sottolinearlo: il nostro non è più un mondo prodotto-centrico, bensì un mondo fortemente cliente-centrico. Proprio per questo immaginare l’energia come una semplice commodity sarebbe un clamoroso autogol.
Un processo positivo
A essere trascinanti, nel mercato odierno, sono senza dubbio i servizi, che devono giocoforza sollecitare l’interesse delle persone a cui ci rivolgiamo. Solo conquistando giorno dopo giorno la loro attenzione si potrà infatti attivare quel processo positivo che le porterà a diventare e rimanere nel tempo nostri affezionati clienti, coinvolgendoli e fidelizzandoli.
L’impatto sulle vite dei clienti
Non si compete più semplicemente e semplicisticamente sul mero prezzo, ma si lavora giorno dopo giorno, ora dopo ora, battendo su tasti come servizi aggiuntivi (vero plus nel confronto sul mercato con i nostri competitor), apertura e dialogo col pubblico, e strategie che tengano in forte considerazione quanto il nostro lavoro impatti sulle vite dei singoli.
Puntiamo sul marketing
Per conquistare nuovi clienti nel settore dell’energia è dunque fondamentale, come ho già scritto più volte, puntare senza esitazione sul marketing, sfruttando tutte le armi che ci ha messo a disposizione, negli ultimi anni, la cosiddetta rivoluzione digitale. Per farlo al meglio, ci sono tre linee guida che possono aiutare.
1 – Essere chiari, trasparenti ed “ecosostenibili”
Ciò che facciamo ci segna non soltanto nella nostra percezione, ma anche e soprattutto agli occhi dei nostri clienti. Per questo, nel nostro settore, le regole ci impongono oggi di essere responsabili nei confronti dell’ambiente, chiari con il pubblico. I dogmi del futuro saranno infatti tutti imperniati attorno al concetto di energia rinnovabile e al ruolo attivo dei clienti. Essere trasparenti vuol dire poi comunicare sempre partendo dal chiederci come vogliamo essere, non come vogliamo apparire agli altri.
2 – Sapersi raccontare
Lo storytelling è diventato negli ultimi tempi uno dei metodi più suggestivi e adatti a raccontare realtà imprenditoriali e non. Dopo essersi dati le regole suddette, è dunque di fondamentale importanza raccontare quello che siamo. In questo caso è utile comprendere non soltanto cosa il consumatore finale potrebbe desiderare, ma anche il modo in cui potrebbe desiderarlo, senza mai correre il rischio di snaturarsi.
3 – Essere social
Detto come dobbiamo essere e, solo dopo aver capito questo, come dobbiamo mostrarci, ci manca un’ultima nozione: il luogo in cui farlo. Si tratta di un luogo virtuale, cioè ovviamente Internet e, nello specifico, i social network. Il numero di utenti attivi ogni giorno su Facebook, Twitter e Instagram supera i tre miliardi di persone. Tre miliardi di potenziali clienti del nostro settore che meritano da parte nostra un’attenzione particolare.
Il customer care
Con il pubblico dei social bisogna interagire costantemente e non soltanto per motivi pubblicitari. Il customer care è infatti uno dei fattori determinanti agli occhi dei nostri clienti, che aspettano e in taluni casi pretendono risposte celeri e chiare alle loro domande. I social ci permettono non soltanto di andare incontro a questa esigenza, ma anche di farlo in una maniera creativa, che può raccontare al meglio la nostra realtà.
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