Il mondo delle vendite è in continua evoluzione. Se dovessi visualizzarlo lo farei non come una macchina dal cuore freddo, ma come un grande organismo vivente e pulsante che cresce, si evolve, si trasforma di giorno in girono. Le vendite seguono i gusti, le tendenze, gli avvenimenti storici, si adattano e stravolgono ogni cosa. Questo perché anche i comportamenti dei consumatori sono sempre in evoluzione, cambiano continuamente e il più delle volte si legano fortemente alle esperienze. Così l’acquisto o la vendita – rispetto al punto di osservazione – non è mail limitato al mero scambio di denaro per un prodotto, ma porta con sé un fitto corollario di emozioni, sensazioni, pensieri e azioni. Ecco formata l’esperienza.
Si parla costantemente di Customer Experience
“Si tratta dell’ottimizzazione dell’esperienza del cliente che può dunque portare a migliorare i risultati di vendita. Per voler usare una definizione più completa, la Customer Experience è quell’insieme di interazioni tra una persona/cliente e un brand; l’interazione avviene in una serie di punti di contatto durante tutto il percorso esperienziale e soprattutto di avvicinamento al brand. In questi punti di contatto avviene un importante scambio di sensazioni, dati e informazioni: il brand acquisisce info sui comportamenti, desideri e intenzioni del possibile cliente, mentre il cliente riceve informazioni e attenzioni dal brand innescando il processo di fidelizzazione.”
Oggi la partita si gioca proprio sul campo dell’esperienza del cliente, è l’elemento che può fare la differenza. Il cliente ricopre un ruolo centrale e proprio per diversificare quell’esperienza la tecnologia fornisce soluzioni innovative, qualcuna suo sembrare addirittura futuristica.
Cos’è la Realtà Aumentata
Immagina di guardare la realtà che ti circonda e riuscire a captare molte più informazioni rispetto a quelle che normalmente acquisiresti dai tuoi cinque sensi. Ciò che vedi non è solo ciò che i tuoi occhi vedono. È molto di più. I tuoi occhi vedono e forniscono al tuo cervello più informazioni di quelle che la realtà contiene. Non è magia, non è fantascienza né fervida immaginazione.
È semplicemente la “realtà aumentata”, generalmente identificata con la sigla “AR” e consiste sostanzialmente nella possibilità di aumentare le informazioni che attualmente da sola la mente umana percepisce, grazie alla mediazione di una metodologia e di un dispositivo elettronico. Il primo che ti viene in mente? Esattamente lo smartphone, l’oggetto onnipresente ormai nelle nostre vite. Ad alcuni potrebbe sembrare un semplice gioco, ma se pensiamo che la stessa metodologia di realtà aumentata viene utilizzata in alcuni casi di interventi di chirurgia robotica, allora ci rendiamo conto di essere davanti a una tecnologia che può davvero rivoluzionare il mondo. Anche il settore delle vendite al dettaglio.
Un nuovo punto di contatto
Attraverso la realtà aumentata, infatti, si realizza un processo di compenetrazione tra virtuale e reale, ovvero una struttura omnicanale, che nel mondo delle vendite può avvicinare in maniera positiva gli acquisti online e il mondo del retail. E in questo ultimo periodo più che mai questo processo è costantemente presente.
La realtà aumentata diventa un nuovo touchpoint, un nuovo punto di contatto in cui il reale e il virtuale si avvicinano e per alcuni versi talvolta si sovrappongono, intensificando la customer experience e portando l’utente facilmente all’acquisto. Questo perché in un certo senso la realtà aumentata offre la possibilità di provare il prodotto, acuendo quel senso di possesso dello stesso.
Esempi di applicazione
Sono sempre più frequenti i brand che fanno propria questa tecnologia per declinarla a seconda delle proprie esigenze, aumentando il coinvolgimento e favorendo un’esperienza d’acquisto unica e irripetibile. L’apporto che la realtà aumentata può dare al settore retail è davvero notevole. E ci sono diversi modi di applicazione.
Ad esempio, nel settore dell’abbigliamento, con apposite app si creano dei veri camerini virtuali: il cliente può provare l’abito come se lo stesse indossando nella realtà, può selezionare taglia e colore, fare abbinamento e così acquisire la piena convinzione dell’acquisto. Altro frequente utilizzo è quello nelle profumerie: quante sono spesso titubanti sull’acquisto di un rossetto o di un prodotto di make-up perché non convinte che quel colore possa donare alla propria carnagione? Grazie alla realtà aumentata, come se ci si stesse specchiando, ci si può ammirare con il colore scelto.
La realtà aumentata può venire in aiuto anche nell’arredamento o si sta scegliendo un complemento d’arredo e non si è sicuri sugli abbinamenti; ci sono casi in cui proprio la sola immaginazione non basta a farci prendere una decisione, vorremmo vedere davvero come potrebbe stare ad esempio quel divano nel nostro salotto. Allora con una semplice app si può inquadrare il punto dove lo si vorrebbe posizionare e in attimo ecco la versione virtuale del divano nella nostra casa pronto a convincerci o meno.
Tutto questo e molto altro ancora può fare la realtà aumentata per i clienti. Per te venditore, invece, può essere il tuo asso nella manica per aumentare le entrate.
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